dal 05/12/2022 al 04/06/2023
Fino al 4 giugno a Massa Marittima è possibile visitare la mostra dal titolo “Segni e simboli. Clan Familiari Etruschi al lago dell’Accesa”, allestita al museo archeologico Giovannangelo Camporeale. Con questo progetto vengono per la prima volta esposti a Massa Marittima i corredi di alcune tombe della necropoli dell’Accesa, la cui datazione è compresa nell’intero arco temporale dell’età orientalizzante, tra gli ultimi decenni dell’VIII secolo e la fine del VII secolo avanti cristo.
Da questi contesti funerari emergono alcuni temi significativi per la novità e il loro contenuto.
"Nel nucleo di tombe più antiche - spiega l'archeologo Stefano Giuntoli responsabile degli scavi nell'area archeologica del lago dell'Accesa - si evidenziano alcune delle forme di autorappresentazione in chiave funeraria delle nascenti aristocrazie dell'Accesa. Il ruolo sociale maschile di guerriero viene sottolineato nella tomba n. 27 a pozzetto dall'adozione stessa del rito crematorio, con un richiamo a una matrice culturale di marca eroica, e dall'esibizione di una lancia di ferro inserita in un manico del cinerario. Contiguo a questo pozzetto è stato realizzato uno dei più antichi esempi di tomba a circolo dell'Accesa. La tipologia della struttura, che delimita uno spazio funerario destinato a membri di uno stesso nucleo famigliare, richiama direttamente l'affermazione di un'ideologia aristocratica.
Per le donne si evidenzia il ruolo di filatrici di tessuti, a indicazione della loro virtù domestica, che trova i suoi ascendenti letterari e culturali nei personaggi femminili dei poemi omerici. Nella più recente tomba a fossa, risalente alla fase finale dell'età Orientalizzante, le due deposizioni rinviano ancora ai ruoli sociali di guerriero e filatrice, che la presenza nel corredo di altri oggetti qualifica come appartenenti al ceto aristocratico.
Il consumo di oli e unguenti profumati è documentato da una serie di balsamari etrusco-corinzi; alla pratica del simposio e del banchetto è riferibile un elegante set di vasi per versare, per bere, per contenere alimenti in ceramiche di bucchero e di figulina. Tra questi ultimi sono presenti rare coppe di provenienza greca, di tipo corinzio e greco-orientale, che indicano i titolari della tomba come personaggi in grado di accedere a beni di importazione.
Tra questi una coppa di tipo greco-euboico e un "bottone" di bronzo proveniente dalla Sardegna nuragica, oggetti simbolo quali "dono" tra aristocratici, allusivi di rapporti commerciali di beni connessi al controllo da parte dell'abitato dell'Accesa di un importante distretto minerario. Nella più recente tomba a fossa n. 25, risalente alla fase finale dell'età Orientalizzante, le due deposizioni rinviano ancora ai ruoli sociali di guerriero e filatrice, che la presenza nel corredo di altri oggetti qualifica - conclude Giuntoli - come appartenenti al ceto aristocratico".
L’evento espositivo è promosso dal Comune di Massa Marittima in collaborazione con il Parco Nazionale delle Colline Metallifere, la rete dei Musei di Maremma, la Cooperativa Zoe e il Centro Studi Camnes. La mostra rimane aperta dal giovedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Durante le festività natalizie, sarà visitabile tutti i giorni (escluse le mattine di Natale e Capodanno). Dal 9 gennaio al 31 marzo sarà visitabile dal venerdì alla domenica, mentre dal primo di aprile sarà aperta tutti i giorni, escluso il lunedì. Info: 0566 906366
museimassa.m@coopzoe.it
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